Il film di resina formato, grazie anche all’aggiunta di filtri protettivi UV, è caratterizzato da un
basso ingiallimento nel tempo. Questa resina è comunque adatta solo per
ambienti interni.
Queste resine si differenziano rispetto a quelle per uso privato per molteplici caratteristiche. Le viscosità sono calibrate come anche la
resistenza alla carbonatazione. Le applicazioni
sono tarate per superfici più grandi di quelle generalmente interessate ai privati, per questo anche i tempi di essiccazione e l’effetto massa sono valutati con criteri diversi.
La necessità di
risultati ripetibili, la possibilità di una
lucidatura rapida e gli ambienti di lavoro tipici degli ambienti produttivi sono altri aspetti che hanno guidato la realizzazione di questi prodotti.
Informazioni importanti
Il processo di indurimento, una volta terminato, porta ad una superficie unica, lucida e monolitica. Le resistenze alle sollecitazioni e al taglio sono decisamente maggiori della maggioranza della laccature anche grazie allo spessore elevato.
Le colate e le resine autolivellante in generali sono applicabili solo su superfici piane. E’ fortemente suggerito verificare sempre con la livella se la superficie è effettivamente in piano.
Per colate di dimensione superiore al mm è consigliato un bordo di contenimento realizzabile anche con normale nastro adesivo tipo da carrozzeria. In assenza di bordo il materiale in eccesso cadrà per gravità.
Per risultati riproducibili e per evitare difetti la resina deve essere applicata in ambienti riscaldati e preferibilmente privi di umidità.
Consigliamo in ogni caso di fare prove applicative prima di passare alla produzione dei manufatti.
La resina completamente indurita (dopo almeno 48-72h) può essere lucidata come i normali laccati acrilici, poliuretanici o poliestere. Le tempistiche dipendono dallo spessore e dalla temperatura dell’ambiente oltre che dal tipo di resina/indurente.
E’ possibile anche l’applicazione della resina su legno a poro aperto ma questo deve essere previamente trattato con fondi riempitivi. Tutte le porosità dei materiali si tradurranno infatti in bolle.
Questo può essere fatto oltre con i normali fondi anche con uno specifico prodotto Cromas, una resina epossidica 100% solido spalmabile e carteggiabile. Si consiglia in ogni caso di fare delle prove, alcuni materiali necessitano di più passaggi prima di potervi colare sulla superficie la resina.
Questa resina è stata ideale per applicazioni in basso spessore dove i normali tempi di indurimento sono di 24-48 ore a temperature di 20-25°C. L’esotermia sviluppata a questi spessori è decisamente moderata e non porta a critici effetti massa.
L’applicazione di spessori tra i 5mm ed i 10mm è possibile su superfici non troppo estese, con masse totali inferiori ai 2kg, oltre è consigliabile l’impiego della resina per medi spessori.
La resina non può essere applicata in ambienti freddi, pena difetti e/o lunghi tempi di essiccazione, anche durante il periodo invernale
sono consigliate temperature applicative superiori ai 20°C.
Inoltre
l’ambiente non deve essere umido come pure i supporti.
Anche
lo stoccaggio della resina per un risultato ottimale
non deve avvenire in locali freddi, consigliamo sempre ambienti riscaldati.
L’importanza di eseguire test pre-produzione
Applicare le resine epossidiche, soprattutto a basso spessore, non si può definire una operazione complicata ma come tutte le procedure deve essere testata prima di fare test produttivi. Anche seguendo i vari consigli forniti spesso sono necessari aggiustamenti dovuti all’ambiente o al lavoro da svolgere.
Cromas con lo sviluppo di queste documentazioni ha l’obiettivo di informare al meglio l’utilizzatore, queste nozioni sono fornite secondo la nostra migliore esperienza ma data le molteplici variabili coinvolte prima di procedere alla produzione consigliamo vivamente di testare il prodotto nell’ambiente e con i supporti dedicati.