Resina epossidica extra trasparente per inglobi

Resina epossidica trasparente a colata per inglobi. Adatta per spessori da 1 a 3 cm.

Effetto vetro extra chiaro. Permette inglobi. Colorabile. Per aziende e utilizzatori professionali.
Resina sviluppata per colate da 1 a 3 cm su superfici estese tipiche dell’arredamento di design. E’ caratterizzata da un colore molto chiaro, l’effetto vetro che ne deriva è molto superiore a quello delle resine epossidiche a basso spessore. L’impressione che lascia sulle superfici è una sensazione di profondità.
I polimeri di partenza sono resistenti alle radiazioni UV e infatti la resina reticolata è caratterizzata da un basso ingiallimento, dato lo spessore importante a ulteriore protezione sono inseriti specifici filtri UV per migliorarne le prestazioni nel tempo. Le superfici realizzate con questa resina sono adatte solo per ambienti interni.
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Questa resina può essere colorata con i coloranti trasparenti specifici sviluppati da Cromas per ottenere colorazioni in trasparenza o semitrasparenza come il vetro colorato.
Dobbiamo sottolineare come a differenza delle resine proposte per privati e per piccole colate, questi prodotti sono sviluppati per usi professionali e sono caratterizzati da viscosità calibrate, resistenza alla carbonatazione e esotermia controllata. Un particolare riguardo è stato posto nella resistenza all’ingiallimento, partendo dai polimeri di partenza e aggiungendo filtri UV idonei a ridurre al minimo l’effetto ingiallimento nel tempo. L’effetto massa è stato calcolato sulle superfici tipiche dell’arredamento custom e di design, utilizzo principale per il quale sono state create.

Questa resina permette oltre a colate di resina pura anche piccoli inglobi. E’ possibile inglobare metallo, soprattutto con colate fino a 2cm. Facciamo presente che i metalli sono tra i materiali più difficili da inglobare a causa della dilatazione termica.

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Informazioni tecnico-applicative generali importanti
A reticolazione avvenuta, la superficie in resina si presenta compatta e monolitica, lucida e senza interruzioni. Grazie all’elevato spessore applicativo le superfici presentano una elevata resistenza meccanica, paragonabile a quella di plastiche cristalline come il plexyglass. Da notarsi che eventuali test vanno condotti dopo almeno 10 giorni, quando la reticolazione e l’assestamento sterico sono ormai completati.

Dato lo spessore applicativo queste resine devono essere colate in stampi, ponendo attenzione che il materiale che costituisce gli stessi deve essere idoneo al distacco (ad esempio PE, PP, plexyglass).

Queste resine quando sono completamente indurite possono essere lucidate similmente ai normali laccati acrilici, poliuretanici o poliestere, seppur con una maggiore cura data da una residua elasticità. Durante la lucidatura è necessario evitare di riscladarla eccessivamente. In questo caso può avvenire può portare un temporaneo rammollimento con relativa difficoltà di portare a termine l’operazione. Per ovviare a questo talvolta si applicano dei trasparenti acrilici dopo carteggiatura 500/1000.

Una fase preparatoria molto importante per gli inglobi con resine epossidiche è l’isolamento dei supporti, come ad esempio legno o minerali. In questi casi devono essere chiusi tutti i porti dello stesso al fine di evitare bolle che si sviluppano nella fase esotermica di indurimento.

Proponiamo a tal fine una interessante alternativa ai normali prodotti isolanti che permette di ottenere ottimi risultati. Cromas ha sviluppato una resina epossidica isolante ad elevata viscosità, con l’applicazione di 1-2 strati di applicati a pennello o a spatola si riescono a isolare quasi tutte le porosità (ad eccezione di prodotti tipo “spugna”).

Ricordiamo inoltre come questa resina è sviluppata unicamente per applicazioni a colata su superfici piane, dove queste resine autolivellanti si stendono autonomamente. E’ molto importante che il piano da trattare sia verificato con la livella, il requisito è più stringente man mano che lo spessore della colata diventa più alto.

Questa resina è stata studiata per applicazioni a medio spessore con tempi di indurimento di 24-48 ore per essere estratte dallo stampo. Questi tempi sono però variabili e influenzati da molteplici fattori, come la temperatura ambientale, la massa di resina colata e il livello di conduzione termica di inglobi.

Si possono fare colate anche con spessori tra i 3cm ed i 4cm, le superifici però non devono essere troppo estese, con masse totali inferiori ai 5-6 kg. Per masse superiori è da considerare l’impiego della resina per alti spessori. In generale più è consistente la massa minore deve essere lo spessore. Generalmente le colate senza inglobi possono essere effettuate con masse di questo genere senza problemi, l’esotermia generata di solito porta a difettosità quando vi sono inglobi. Ricordiamo però che masse troppo grandi anche se non portano a rotture possono portare a ingiallimento della resina.

Legno-non-isolato-causa-bolle-in-colata
Esempio-effetto-massa-con-rottura


Queste informazioni sono date ad uso solo indicativo, senza inglobi la semplice colata vetrificante può dare risultati eccezionali mentre l’inglobo va sempre testato. I materiali più problematici sono legno e metalli, che con il variare della temperatura hanno assestamenti o cambiamenti dimensionali (tipicamente i metalli si espandono con il calore e si riducono di dimensione con il raffreddamento). In ogni caso masse troppo grandi possono portare a reazioni troppo esotermiche con conseguente ingiallimento.

Allo scopo di prevenire difettosità e ribadiamo la necessità di eseguire le colate di resine epossidiche sempre in ambienti riscaldati, specie nel periodo invernale. La temperatura ambientale e dei pezzi deve mantenersi sopra i 20°C per tutta la durata dell’indurimento. Consigliamo di lavorare a 25°C per ottenere i risultati migliori e più riproducibili.

Ricordiamo infine come, sebbene questa resina presenti una discreta resistenza alla carbonatazione, è necessario che i supporti da inglobare e l’ambiente di lavoro siano privi di umidità. Anche lo stoccaggio della resina deve essere fatta in ambienti non freddi e preferibilmente riscaldati.

L’importanza di eseguire test pre-produzione
Applicare le resine epossidiche a spessori non bassi è una operazione non complicata ma richiede esperienza. Come tutte le nuove procedure deve essere testata prima di passare alla fase produttiva. Anche seguendo i vari consigli da noi forniti spesso sono necessari aggiustamenti dovuti all’ambiente o al lavoro da svolgere.

Cromas con lo sviluppo di queste documentazioni ha l’obiettivo di informare al meglio l’utilizzatore, queste nozioni sono fornite secondo la nostra migliore esperienza ma data le molteplici variabili coinvolte prima di procedere alla produzione consigliamo vivamente di testare il prodotto nell’ambiente e con i supporti dedicati.


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